Roma, Trastevere, degrado, indifferenza
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Roma, Trastevere, degrado, indifferenza
Articolo pubblicato nel Messaggero del 05-02-2009 - Si ringrazia-
alla pagina:
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=45197&sez=HOME_ROMA&ssez=LAMIAROMA
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Roma, Trastevere |
Romano, figlio di poeta romanesco, cresciuto co’ l’urioni, le sòre còr pettabbotto, li regazzini ‘co la perpetuella, l’arrotino e li mastri, che fichieno mentre lavorano: tutti drent’ar còre. Lavoro a Trastevere, in via della Luce, e vi assicuro che ogni volta che ho la necessità di mangiare, e vado per il quartiere, quest’ultimo si rivela ogni giorno peggiore del precedente. Immondizia, strade con sampietrini avallati e dissestati, cestini per i rifiuti mancanti, mendicanti, sporcizia…. Quando giunge l’ora che volge al pasto, nell’area attorno all’Oviesse, l’ex cinema America e S. Maria in Trastevere spuntano, come funghi dopo la pioggia, un esercito di persone che chiedono l’elemosina, sono organizzati e distribuiti a raggera. o.. a regia. Come fossero da sempre la, ma nascosti nell’ombra caliginosa delle crepe nei muri, pronti a materialzzasi e prendere forma. Eccoli, sono tutti concentrati in quell’area, aspettando l’impiegato, il turista, la studente, la casalinga da avvicinare. Non è possibile entrare o uscire da una pizzeria senza incontrare chi ti aspetta fuori parandoti la mano tra te e loro, ne tantomeno passeggiare per i marciapiedi o le vie adiacenti senza che agli angoli qualcuno non ti fermi, ti chieda, e ti segua per chiederti l’elemosina. Ma fare la prima elemosina non dispensa il secondo mendicante da chiederne una a sua volta, ne il terzo, il quarto, il quinto e cosi via. Tutti con la medesima richiesta, poi l’esser seguiti e osservati assieme a quel pasto che stai mangiando in pausa lavoro. ..E poi il sesto mendicante, il settimo, un bambino, l’ottavo, una ragazzina, il nono una zingara con una bambina….. E’ un tourbijon di Zingari, stranieri, barboni, tossici che litigano e si pestano anche tra loro … una storia che si ripete anche il giorno dopo, e l’altro ancora, e ancora ogni giorno peggiorando il precedente. Sempre piu, sempre piu vicini al fondo, con una frequenza impressionante. Smetto di mangiare, stavolta mi è andato di traverso, non conosco piu la santa pace di camminare a Trastevere. Mi reco in ufficio attraversando vicoli e marciapiedi di un quartiere sporco e lercio, o come diciamo noi romani: “pieno ‘de zella”. Con gli occhi cerco qualche romano, ma, siamo pochi, forse come cestini dell’AMA, i quali a trastevere sono come i panda: rari o forse tra un po, estinti. Cric crack , crick .. mentre rientro in ufficio alzo gli occhi al cielo e mi accorgo di avere ancora la carta del pasto in mano, crick crack crick crack: ho attraversato tutta Trastevere cercando un cestino e stringendo questa cavolo di crick e crack, carta in mano, che non ho voluto lasciar cadere in terra. Accidenti a me e a quell’amore per Roma che mi ha insegnato mio padre Romanesco. La pausa pranzo è giunta al termine, riprendo il lavoro con la convinzione che, a chi di dovere, di Trastevere non importa proprio niente, come, del resto, ai gabbiani del Tevere, i quali, con il rosso o con il nero, quando hanno qualche bisogno, sganciano dove si trovano e si procurano da mangiare senza chiederlo: come sempre. Ancora con lo sguardo rivolto alla volta celeste, che è pulita, quella si; penso che anch’io dovrei pensare ai fatti miei, non arrabiarmi e sopravvivere, come i gabbiani, finchè un giorno, a forza di pensare soltanto ai fatti nostri (uso il plurale, per errore, per errore), ci svegliamo tutti (sempre plurale per errore) e troviamo che questo mondo non ha piu posto per noi. E non potremmo, in Lingua, alzare nessuna voce di protesta perché ci siamo abituati, si a sentire, ma anche a non ascoltare: proteste come questa. Ne voce Romanesca e verace, perché non ci saranno piu romani, ma zingari, beduini, talebani … chissà tutti al Comune come sindaco, assessori, consiglieri e via dicendo. Ma allora quel giorno ci sarà anche un valido motivo per camminare nelle vie di Trastevere e vedere che non importa niente a nessuno. Er barcarolo va controcorente, ma oggi quanno passa l’eco, (come certe segnalazioni) nun s’arisente. S G (4 febbraio 2009) |
Sandro- Ospite
Re: Roma, Trastevere, degrado, indifferenza
Succede, succede. E' un po come quei ragazzi che si addensano al banco del primo della classe il giorno del compito in classe. Non sanno che in troppi vicino a colui da cui intendono essere salvati corrisponde poi a sollevare l'attenzione dell'insegnante finendo proprio per danneggiarsi.
Così i poveri si addensano dove sperano e succede che le persone finiscono per ...
ciao
Così i poveri si addensano dove sperano e succede che le persone finiscono per ...
ciao
guardappola- Numero di messaggi : 56
Punti : 6
Reputazione : 1
Trastevere - articolo stupendo
Articolo stupendo.
Conosco Trastevere, che avevo sentito cantare e leggere in tutta altra forma di come appare oggi.
Questo articolo si avvicina molto al vero Trastevere, quello che ogni giorno vedo essere sempre piu sporco e trascurato
fino a divenire oggi uno dei quartieri piu lerci (come dite voi romani) di Roma.
Conosco Trastevere, che avevo sentito cantare e leggere in tutta altra forma di come appare oggi.
Questo articolo si avvicina molto al vero Trastevere, quello che ogni giorno vedo essere sempre piu sporco e trascurato
fino a divenire oggi uno dei quartieri piu lerci (come dite voi romani) di Roma.
William- Ospite
Re: Roma, Trastevere, degrado, indifferenza
I am a tourist. Rome is dirty, the buses don't work and the roads in Rome are dirty they are dirty. There is no decorum.
By, Gerge
By, Gerge
George- Ospite
Re: Roma, Trastevere, degrado, indifferenza
Trastevere? .... Provate a camminarci quando piove.
Ti schizzano le macchine come tu non esistessi, i marciapiedi non esistono, le grondaie dei palazzi sono rotte e se cammini sotto di essi ti bagni come un pulcino, cacche di cani come foglie sugli alberi, piazza mastai poi tutta piena di barboni che pisciano sui muiri perimetrali e la fontana restaurata dalla FIT già ri-rovinata di nuovo.
Trastevere? ... Mi vien da dire che forse niente come Trastevere rappresenti meglio la nostra amministrazione comunale.
Che puzza scusate devo spostarmi dai muri perimetrali di piazza Mastai.
Un lavoratore di Trastevere
Ti schizzano le macchine come tu non esistessi, i marciapiedi non esistono, le grondaie dei palazzi sono rotte e se cammini sotto di essi ti bagni come un pulcino, cacche di cani come foglie sugli alberi, piazza mastai poi tutta piena di barboni che pisciano sui muiri perimetrali e la fontana restaurata dalla FIT già ri-rovinata di nuovo.
Trastevere? ... Mi vien da dire che forse niente come Trastevere rappresenti meglio la nostra amministrazione comunale.
Che puzza scusate devo spostarmi dai muri perimetrali di piazza Mastai.
Un lavoratore di Trastevere
Un lavor- Ospite
trastevere figlia dellapolitica
Trastevere è figlia di questa politica:
Pensate ad un genitore che pensa solo a se, ai figli pormette ma per se spende.
A prender soldi sempre mano lunga, a pulir le strade e chiuder le buche niente. Mano corta.
Tariffe altissime e servizi bassissimi.
Pensate ad un genitore che pensa solo a se, ai figli pormette ma per se spende.
A prender soldi sempre mano lunga, a pulir le strade e chiuder le buche niente. Mano corta.
Tariffe altissime e servizi bassissimi.
Alessia- Ospite
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