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SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008

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Messaggio Da gs 21/2/2008, 06:55

Oggi, 21/02/2008, alle ore 7 del mattino la giornalista Emanuela Falcetti ha intervistato su Rai radio 1, il prof. Pasquino, in una trasmissione ormai nota, dove si parla dei mali d’Italia, un programma famosissimo per essere una Guida ragionata all'Italia dei servizi, per sopravvivere al disservizio ed avere anche dell'attualità su: Giustizia, Occupazione, Sanità, Informazione, Scuola e Fisco, con un occhio particolare ai diritti e ai doveri dei cittadini
Sul tema elezioni, oggi il prof. Pasquino alla fine delle sue analisi concludeva asserendo che tutto il discorso sulla campagna politica è di superficie, forse inutile, in quanto il tutto si risolve poi nel rapporto di fiducia tra candidato ed elettore, il quale si chiederà:

1. ma tale candidato manterrà fede alle sue promesse?
2. Mi fido o non mi fido?

Da queste risposte, che l’elettore darà alle proprie domande scaturirà infine la preferenza nelle urne.
Ma io aggiungo una terza domanda che credo molti elettori, opportunisti, si porranno:

3. Questo schieramento, partito, candidato… una volta eletto mi favorirà o non mi favorirà? Mi aiuterà a prendere l’appalto, il posto di lavoro ecc…?

Il porsi questa domanda, e l’agire secondo i criteri (im)-morali di essa sono il vero male dell’Italia.
Il primo ed unico. Non ne esistono altri, in quanto gli altri ne sono unicamente la conseguenza.
Quindi non è vero (funeralfrog) che non possiamo farci niente, in primo luogo dobbiamo votare secondo valori morali intesi al bene comune, e non personali. Dobbiamo sapere che credere che il curare i propri interessi personali sorpassando, eludendo, scavalcando: gli altri, nelle:
liste, concorsi, graduatorie ed anche nei meriti, non è bene. Che tutto ciò risponde alla legge del male, della povertà, della disoccupazione ecc…
Abbracciare questa fede, o stile di vita, o anche darsi per vinti credendo che non possiamo …
lascio a voi le conclusioni.
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Messaggio Da funeralfog 20/2/2008, 12:23

pasquino33 ha scritto:Ma io chiedo a voi:
cosa possiamo fare?
Quale la strada da seguire?
Perchè ci siamo addormentati
?
SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 531275

No. Non voglio sentire un "non si può fare niente".

beh non lo vuoi sentire ma credo proprio sia così... ormai alla massa interessano solamente veline sculettanti, grandi fratelli e isole famose e il pallone in TV, poi se gli si leva anche le mutande fa nulla, tanto domenica c'è la partita.... che triste.
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SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 Empty la macchina di rappresentanza

Messaggio Da Carlo 20/2/2008, 10:18

Invidio la vostra gioia e dico che dovremmo smettere di alimentare questo sistema marcio. Discutiamo sul come fare, come fare a ricostruirne un'altro su valori sostanziali e non di apparenza come quello attuale dove la MACCHINA DI RAPPRESENTANZA:
Forum Pubblica Amministrazione, Certificati di Qualità, Meeting, Conventions ecc
eccessivamente impiegata a discutere dei problemi sta man mano prendendo il posto e le risorse economiche di chi dovrebbe essere PRINCIPALMENTE dedicato a RISOLVERE i problemi. Mentre un popolo di PRECARI AUMENTA la spesa della MACCHINA DI RAPPRESENTANZA si ingigantisce togliendo soldi e risorse a chi ne ha più bisogno.

Carlo F. - Castrovalva -AQ-


messaggio spostato al forum competente


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Messaggio Da Ospite 20/2/2008, 09:51

Ma io chiedo a voi:
cosa possiamo fare?
Quale la strada da seguire?
Perchè ci siamo addormentati
?
SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 531275
No. Non voglio sentire un "non si può fare niente".


Ultima modifica di pasquino33 il 20/2/2008, 09:51 - modificato 1 volta.
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Messaggio Da bollicina 19/2/2008, 18:52

l.italia e il paese dei balocchi......pinocchio eLa volpe....

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Messaggio Da funeralfog 19/2/2008, 13:52

verbatin ha scritto:...ua semplice considerazione (sintomo della serietà "fiscale" nel nostro paese)...perchè nel nostro beneamato stato chi, come me, per un errore di distrazione nel compilare il mod 730 ha dovuto pagare multa e il dovuto erroneamente omesso e un certo Rosssi Valentino per un'evasione di circa 120 ml di euro può "accordarsi" con il fisco per un importo di soli 35 ml di euro.....è giustizia questa?
saluti ...verbartin

Perchè NOI siamo dei poveri str***i e questo è ormai il paese dell'illegalità,della farsa e della truffa.
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Messaggio Da verbatin 19/2/2008, 13:37

...ua semplice considerazione (sintomo della serietà "fiscale" nel nostro paese)...perchè nel nostro beneamato stato chi, come me, per un errore di distrazione nel compilare il mod 730 ha dovuto pagare multa e il dovuto erroneamente omesso e un certo Rosssi Valentino per un'evasione di circa 120 ml di euro può "accordarsi" con il fisco per un importo di soli 35 ml di euro.....è giustizia questa?
saluti ...verbartin

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Messaggio Da betha 19/2/2008, 08:49

Approfitto di questo forum per far girare la presente petizione:

Parte via web un appello ai leader del centrosinistra per dare una risposta all'offensiva clericale contro l'aborto e la norma che lo regola. Si può firmare all'indirizzo www.firmiamo.it/liberadonna

Caro Veltroni, caro Bertinotti, cari dirigenti del centro-sinistra tutti, ora basta! L'offensiva clericale contro le donne - spesso vera e propria crociata bigotta - ha raggiunto livelli intollerabili. Ma egualmente intollerabile appare la mancanza di reazione dello schieramento politico di centro-sinistra, che troppo spesso è addirittura condiscendenza.
Con l'oscena proposta di moratoria dell'aborto, che tratta le donne da assassine e boia, e la recente ingiunzione a rianimare i feti ultraprematuri anche contro la volontà della madre (malgrado la quasi certezza di menomazioni gravissime), i corpi delle donne sono tornati ad essere "cose", terreno di scontro per il fanatismo religioso, oggetti sui quali esercitare potere.
Lo scorso 24 novembre centomila donne - completamente autorganizzate - hanno riempito le strade di Roma per denunciare la violenza sulle donne di una cultura patriarcale dura a morire. Queste aggressioni clericali e bigotte sono le ultime e più subdole forme della stessa violenza, mascherate dietro l'arroganza ipocrita di "difendere la vita". Perciò non basta più, cari dirigenti del centro-sinistra, limitarsi a dire che la legge 194 non si tocca: essa è già nei fatti messa in discussione. Pretendiamo da voi una presa di posizione chiara e inequivocabile, che condanni senza mezzi termini tutti i tentativi - da qualunque pulpito provengano- di mettere a rischio l'autodeterminazione delle donne, faticosamente conquistata: il nostro diritto a dire la prima e l'ultima parola sul nostro corpo e sulle nostre gravidanze.
Esigiamo perciò che i vostri programmi (per essere anche nostri) siano espliciti: se di una revisione ha bisogno la 194 è quella di eliminare l'obiezione di coscienza, che sempre più spesso impedisce nei fatti di esercitare il nostro diritto; va resa immediatamente disponibile in tutta Italia la pillola abortiva (RU 486), perché a un dramma non debba aggiungersi una ormai evitabile sofferenza; va reso semplice e veloce l'accesso alla pillola del giorno dopo, insieme a serie campagne di contraccezione fin dalle scuole medie; va introdotto l'insegnamento dell'educazione sessuale fin dalle elementari; vanno realizzati programmi culturali e sociali di sostegno alle donne immigrate, e rafforzate le norme e i servizi a tutela della maternità (nel quadro di una politica capace di sradicare la piaga della precarietà del lavoro).
Questi sono per noi valori non negoziabili, sui quali non siamo più disposte a compromessi".
Ecco le prime firmatarie: Simona Argentieri; Natalia Aspesi; Adriana Cavarero; Isabella Ferrari; Sabina Guzzanti; Margherita Hack; Fiorella Mannoia; Dacia Maraini; Alda Merini; Valeria Parrella; Lidia Ravera; Elisabetta Visalberghi
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SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 Empty pedofilo in libertà

Messaggio Da Di Mario 18/2/2008, 07:58

Agrigento, scarcerato pedofilo

abusa di una bimba di quattro anni

AGRIGENTO - In cella, con l'accusa di avere stuprato tre sorelline, è rimasto meno di un anno. Tornato libero, un mese fa era stato condannato a 6 anni e 4 mesi, ma aveva solo l'obbligo di firma. Giovedì scorso, è tornato ad abusare di una bimba di quattro anni.
Le sue prime vittime, tre sorelline di Aragona, da quel giorno il 23 marzo 2005, il pizzaiolo era stato arrestato. Ma neanche un anno dopo era tornato in libertà, per scadenza dei termini di custodia cautelare.
Forza Italia: invoca l'introduzione della castrazione chimica.
Il magistrato: "Bisogna pensare a terapie e trattamenti obbligatori"
La legge: prevede un termine di custodia cautelare superato il quale, chiunque sia l'imputato e qualunque sia il reato, deve essere scarcerato perché la presunzione di innocenza impone che la pena deve essere scontata solo se la condanna è definitiva. Le uniche misure che si possono applicare sono quelle blande, come appunto è l'obbligo di firma.
E' troppo semplicistico prendersela con i magistrati che non fanno altro che applicare la legge,
E’ sbagliato prendersela con il sistema carcerario, perché le carceri, appunto, sono stracolme,
E’ troppo barbaro fare come “un borghese piccolo piccolo”,
E’ impossibile non far niente e sopportare
Ma allora con chi ce la dobbiamo prendere? Quali pesci si debbono prendere in un Paese come questo dove tutti chiacchierano e propongono mentre il cittadino sta sempre in coda ad aspettare che il sistema, logoro e inefficiente provveda?
E poi: è possibile che in Italia per una multa automobilistica non pagata si procede addirittuara al pignoramento della casa mentre per casi come questi si è liberi di agire e di essere buoni tra i malvagi e malvagi tra gli uomini ?

M. Di Mario - Firenze
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SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 Empty Rifiuti in Campania

Messaggio Da Gerardo 15/2/2008, 08:13

Arrivano, sono loro, I RIFIUTI, 'a MUNNEZZA! raggiunge il primo piano dei palazzi, le montagne di rifiuti che da parecchi giorni non vengono piu’ raccolti. Napoli, perchè sei così ridotta ?
La gente, esasperata, ha iniziato ad appiccare roghi e a impedire ai Vigili del Fuoco di spegnerli.
L’ex ministro Matteoli, ieri sera durante uno speciale del TG2, ha detto che la colpa di questa emergenza è di chi ha contrastato la costruzione dei termovalorizzatori che avrebbero pututo risolvere il problema. Ma sto schifo...


e già vorrei sapere cosa fa isso che sotta a casa sua nu tiene munnezza!
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SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 Empty Bravo ! Bravò!!!

Messaggio Da gs 14/2/2008, 15:15

QUANDO UNA PERSONA SI DICE BRAVO DA SOLO:
-------------------------------------------------------------
Veltroni, cala il sipario "Lascio una città più unita"
La Repubblica -14/02/2008 - 6 ore fa

Le parole di Walter Veltroni alla città nel giorno delle sue dimissioni. Dai lettori messaggi di auguri, incoraggiamenti e critiche. Lasciate i vostri Una giornata particolare». Protagonista: Walter Veltroni, che ha anche ideato il titolo del suo ...
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SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 Empty NAPOLI - Emergenza rifiuti

Messaggio Da gs 11/2/2008, 09:24

Nella disgrazia, la fantasia !
Signori che vergogna!
Almeno a dirla per chi la vergogna la prova.
Ma davvero non riusciamo a comprendere che osservare e vivere una situazione di queste dimensioni equivale ad osservare un’invisibile cartello con su scritto:
“Lo Stato non c’è”
--------------------------------------------------------------------------
Dall’Ansa:

NAPOLI, 9 FEB - Vanno a ruba i calendari su Napoli e i suoi rifiuti, realizzati dall'associazione 'Napoli vive, io la difendo'.
In poche ore sono stati distribuiti gratuitamente oltre 200 calendari nello stand presso lo storico caffe' Gambrinus. Il fotomontaggio del Vesuvio impacchettato come le piramidi di ecoballe, una madre che abbraccia il figlio in una strada trasformata in discarica, un albero di Natale decorato con rifiuti di ogni genere, alcune delle immagini piu' forti.
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SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 Empty Re: SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008

Messaggio Da mistero2012 22/1/2008, 15:39

FINO A CHE C'E' GENTE COSI' ......!!!

https://www.youtube.com/watch?v=fI6SAoMI0FI
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SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 Empty Re: SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008

Messaggio Da gs 16/1/2008, 13:05

Caro avvocato, tra il lusco e il brusco, e tra le foje ar fresco sembra che la macchina Italia sia un perfetto spremiagrumi che viaggia a velocità esponenziale. Insaziabile, irrefrenabile, priva di ethica infine completamente impietosa. Mentre questo accade migliaia di italiani sostituiscono il telefonino con quello nuovo… e qualcuno nell’ombra sorride e ghigna allegramente....

pensando MORTE TUA VITA MEA mentre abbraccia i propri figli che hanno così tanto di tutto cio che i figli dei PRECARI, o di tutti coloro con un MUTUO a tasso VARIABILE, che non riescono piu ad onorare, e che possono soltanto invitare i loro figli a sognare


Ultima modifica di il 11/2/2008, 09:39 - modificato 1 volta.
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SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 Empty Le banche si arricchiscono e gli italiani si impoveriscono

Messaggio Da guardappola 8/1/2008, 10:38

La cosa molto preoccupante è che l'indebitamento delle famiglie italiane sale

i conti bancari in rosso aumentano
i sequestri che le banche fanno sugli immobili aumentano (aumentano coloro che non ce la fanno a pagare il mutuo)

e mentre tutto ciò accade, le persone aumentano la richiesta dei prestiti alle Banche e le banche diventano ancora più ricche
Gli Italiani si stanno indebitando sempre più... e le banche si arricchiscono sempre più
E' TRISTE
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SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 Empty Avevano promesso l'eden dell'Euro dei tassi bassi dei....

Messaggio Da Ospite 4/1/2008, 15:00

Inserisco questo articolo di Stefano Lorenzetti.Osservare dove va l'Italia, dove vanno molti di noi "gli italiani"AGGHIACCIANTE
Pasquino33

Tratto da:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=216361&START=3&2col=
"Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
di Stefano Lorenzetto - domenica 28 ottobre 2007, 08:53

Un mese e mezzo fa, nel Nord Est apparentemente assai benestante, a 500 metri in linea d’aria dalla casa in cui sono nato, un marocchino di 30 anni ha ucciso per strada la compagna, vibrandole otto coltellate sotto gli occhi dei passanti. Movente del delitto: la rata mensile, 700 euro, del mutuo trentennale di 140.000 euro che insieme avevano acceso per l’acquisto di un appartamento. Lei, una vedova con due bimbe a carico, non riusciva a pagare la sua parte. Se 40 anni fa qualcuno avesse detto a mio padre, a me o a un qualsiasi abitante di quel quartiere che un giorno sarebbe accaduto un fatto simile, nessuno ci avrebbe creduto. Per il semplice motivo che le case allora erano appannaggio dei sióri e i poaréti, tuttalpiù, potevano ambire ad averle a pigione.

La scorsa settimana, a Tolentino, 450 chilometri più a sud, un lavoratore modello di 43 anni s’è impiccato nel magazzino aziendale, lasciando un figlio di 9 da crescere. La moglie ha raccontato in lacrime ai carabinieri che il marito era molto preoccupato per un mutuo di 50.000 euro, con rate mensili di 500 euro, ottenuto da una banca per comprarsi un’abitazione. Forza Nuova ha annunciato che denuncerà per istigazione al suicidio i responsabili dell’istituto di credito.
Tragedie simili un tempo si contavano sulle dita di una mano. Per restare all’ultimo decennio: un operaio di Adrano (Catania) suicida con i gas di scarico della Fiat 850 per un mutuo da 40 milioni di lire; una donna di Adelfia (Bari), madre di quattro figli, con la gola squarciata perché la pensione del marito non bastava più a pagare le rate mensili sempre più onerose; un commercialista di Napoli, padre di due figli, a capofitto nella tromba delle scale pochi mesi dopo aver ricevuto da un istituto di credito un prestito di 200 milioni di lire per la casa.

A Verona, la ricca città dove il marocchino ha trucidato la convivente, vi sono attualmente 1.341 alloggi sotto pignoramento. Un numero che fa allargare le braccia persino ai cancellieri del tribunale: «Mai visto nulla del genere». Tecnicamente si chiamano «esecuzioni immobiliari pendenti»: in una sola mattinata si è arrivati a 19. La maggior parte dei capifamiglia coinvolti hanno tra i 25 e i 40 anni, dato anagrafico compatibile con una visione forse troppo baldanzosa della vita. Impossibilitate a pagare le rate del mutuo, l’anno scorso 946 famiglie sono state private della loro casa, con l’aggravante d’aver visto andare in fumo tutti i risparmi investiti. Nel 2000 il numero degli immobili messi all’asta per lo stesso motivo non superava le 100 unità. Ne consegue che in sei anni i pignoramenti sono aumentati dell’846%. Un’ecatombe.
Prendo per buoni i dati dell’Adusbef (Associazione difesa consumatori utenti bancari, finanziari e assicurativi), anche se detesto il tono declamatorio con cui il suo presidente, Elio Lanutti, si affaccia a giorni alterni nei telegiornali per sillabarceli: in Italia le procedure immobiliari o i pignoramenti sono pari al 3,5%, quindi oltre 120.000 su 3,5 milioni del totale dei mutui, ma destinati ad aumentare del 19% a causa dell’insostenibilità delle rate, visto che la quasi totalità dei prestiti – il 91%, per essere esatti – sono stati concessi a tasso variabile e quindi soggiacciono all’andamento sfavorevole del costo del denaro.

Quello della casa non è che l’aspetto più macroscopico di un’emergenza sociale ed economica che comincia a impensierire (alla buonora!) le autorità. Lunedì scorso un vertice con i prefetti di Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, come dire il gotha delle regioni a reddito più elevato, presieduto a Venezia da Ettore Rosato, sottosegretario agli Interni, s’è concluso con un allarmato avvertimento di Guido Nardone, rappresentante del governo nella città lagunare: «La spesa a rate è molto pericolosa, dà l’illusione alla gente di potersi permettere ogni cosa. Le famiglie si stanno indebitando fino all’osso». Per acquistare la casa? Macché. Roberto De Marco, responsabile veneto del settore risparmio di Federconsumatori, sta seguendo il caso di un centinaio di persone che in provincia di Treviso avevano sottoscritto un prestito di 500 euro con una finanziaria per l’abbonamento annuale alla palestra. Oltre alla forma fisica, si acquistano a rate la Tv al plasma, le vacanze, i mobili, gli elettrodomestici, i computer. E l’auto, naturalmente. Siamo arrivati all’assurdo per cui a un giornalista del Corriere del Veneto, che voleva pagare in contanti una vettura di media cilindrata, il concessionario di una nota casa europea ha insistito per proporre invece il finanziamento. «Se l’agente preferisce vendere a credito, vuol dire che certamente ha un guadagno maggiore. E di riflesso che lui, o la casa madre, stanno tentando di vendermi un secondo prodotto», è il commento del collega. Temo che si tratti della stessa casa automobilistica che ha convinto le finanziarie a inventare per i nuovi ricchi del Nord Est un mutuo così strutturato: villa di rappresentanza finto palladiana con inclusa una berlinona da 100.000 e passa euro. Mica si può farli tornare a casa la sera col ghiaino del viale d’ingresso che crocchia sotto le ruote di una Hyundai, vi pare?

«Compri oggi e cominci a pagare fra un anno» è l’esatto contrario, a pensarci bene, di ciò che facevano i nostri padri, che risparmiavano ogni giorno nella speranza di potersi permettere qualcosa – la prima stufa a gas, la prima lavatrice, il primo televisore – dopo due o tre anni. Una casa, quando andava bene, dopo 30. Allora vogliamo dirla chiara e tonda? Abbiamo fatto gli americani senza esserlo. Il paradosso è che persino gli americani sono in difficoltà: in un anno il numero delle abitazioni pignorate negli Stati Uniti è raddoppiato.

Secondo una recente indagine della Cgia di Mestre (roba seria), l’indebitamento per credito al consumo è cresciuto nel nostro Paese del 15% rispetto all’anno precedente. Ogni famiglia ha mediamente obblighi per 13.000 euro (erano 12.300 nel 2005 e 10.500 nel 2004). In un quadriennio gli italiani hanno quasi raddoppiato il ricorso ai finanziamenti per le loro spese più o meno voluttuarie, passando dai 45 miliardi di euro nel 2002 ai quasi 90 nel 2006. È anche vero, come mi ha spiegato Ettore Gotti Tedeschi, presidente della Santander Consumer Bank, che «il credito al consumo non è che un mezzo, uno strumento utile come il coltello a tavola, bisogna solo imparare a usarlo» e che «ci sono coppie di giovani che non si sposerebbero se non potessero pagare a rate l’arredamento». Ma qui è venuto il momento d’insegnare alla gente il modo corretto d’impugnarlo, questo coltello. Altrimenti temo che finirà per essere usato sempre più spesso in circostanze come quelle descritte all’inizio.

Nella fabbrica di Giancarlo De Bortoli, un piccolo imprenditore tessile di Pramaggiore (Venezia), un terzista che produce per Jil Sander e per Gucci, uno sgobbone che ha ancora i piedi per terra e che s’è mangiato due case (sue) pur di tener testa alla delocalizzazione selvaggia, ho avuto la sorpresa di trovare appesa alla parete, incorniciata, una pagina dei Tipi italiani del 19 marzo 2006. Era l’intervista con Eugenio Benetazzo, trentaduenne trader professionista, cioè operatore di Borsa indipendente, che annunciava «un mutamento epocale senza precedenti». «Ci siamo!», testimonia De Bortoli. «I miei dipendenti non ce la fanno più. Sono indebitati fin sopra la punta dei capelli. Basta che in famiglia qualcuno abbia bisogno di cure dentarie ed è la rovina. Vengono a piangere nel mio ufficio. Che devo fare? M’invento una gratifica, gli anticipo lo stipendio o la tredicesima. Fin che posso... Ma ormai sono io stesso a un bivio: a fine mese o preparo le buste paga o verso i contributi. Mi dica Prodi quale delle due».

Allora avevo definito Benetazzo «il Beppe Grillo dei poveri». Oggi devo riconoscere che molte delle sue funeree previsioni si sono puntualmente avverate. A cominciare da questa, raggelante: «Nei prossimi nove mesi il costo del denaro è destinato a salire dal 2,50% al 3,50%. Chi ha un mutuo a tasso variabile sulla prima casa cammina sull’orlo di un burrone. Nessun giornale lo ha scritto, ma in Giappone vi è stato un aumento del 35% dei suicidi: le vittime sono capifamiglia che, in seguito al rialzo dei tassi, non riescono a onorare il debito con la banca neppure vendendo l’immobile per cui hanno chiesto il prestito». Ebbene, in 19 mesi il costo del denaro è salito addirittura al 4%, il che significa che su un mutuo integrale per 100.000 euro i rialzi dei tassi hanno comportato interessi aggiuntivi, non pianificati in fase di rogito, per 1.500 euro l’anno: è come se fosse sparito da tanti bilanci familiari un intero stipendio mensile. Gli interessi sui mutui a tasso variabile sono aumentati da quel marzo 2006 di oltre il 60%.

Aggiunse Benetazzo: «Sa quale importo arriva a concedere un istituto di credito veneto al cliente che si presenta a chiedere un mutuo per l’acquisto della prima casa? Il 120%. Non sto scherzando. Ti comprano loro l’abitazione e in più ti offrono un 20% per le spese notarili, i mobili, la tinteggiatura, il trasloco e anche per la cassa da morto, aggiungo io». Macabro. Ma profetico. Ho controllato ieri: questa banca continua a offrire un prodotto che si chiama Mutuotutto Trasgressivo. L’aggettivo mi sembra appropriato. Al pari dello slogan con cui viene reclamizzato: «Abbiamo esagerato: finanziamo la tua casa fino al 120%!». Il simbolo del mutuo è un sandwich a quattro piani. Poi non bisogna stupirsi se qualcuno ci si strozza.

Grazie a

stefano.lorenzetto@ilgiornale.it


Ultima modifica di il 10/1/2008, 12:53 - modificato 1 volta.
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SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 Empty quanto si dorme

Messaggio Da Ospite 3/1/2008, 07:44

Mistero quel video dice tutto.
Dice sopratutto quanto si dorma.
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SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 Empty Re: SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008

Messaggio Da mistero2012 2/1/2008, 14:18

rigiro questo video ricevuto poco tempo fa' ........
http://video.google.it/videoplay?docid=750906902466873974&q=sanita%27+italiana&total=84&start=0&num=10&so=0&type=search&plindex=5
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Messaggio Da mistero2012 2/1/2008, 14:00

Ho un figlio anche io Rita........



"bimbo muore per prelievo sangue"

http://video.google.it/videoplay?docid=-6942594041049126923
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SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 Empty Re: SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008

Messaggio Da rita 2/1/2008, 10:08

io ho un figlio piccolo!
propongo questo!
attese record ospedali pubblico:
http://video.google.it/videosearch?q=mala+sanit%C3%A0&num=10&so=0&start=60
rita
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Messaggio Da costantino 2/1/2008, 09:57

tralicci con i loro campi elettromagnetici che a lungo andare possono produrre tumori e leucemie....:

http://video.google.it/videosearch?q=mala+sanit%C3%A0&num=10&so=0&start=50

VEDETELO INTERESSA A TUTTI !!!!!!
costantino
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Messaggio Da costantino 2/1/2008, 09:56

donna morta al pronto soccorso:

http://video.google.it/videosearch?q=mala+sanit%C3%A0&num=10&so=0&start=40
costantino
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Messaggio Da costantino 2/1/2008, 09:43

La tragedia degli operai a Torino
guardate qui:

http://video.google.it/videoplay?docid=-9062603086117466700&q=mala+sanit%C3%A0&total=68&start=10&num=10&so=0&type=search&plindex=2
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Messaggio Da Ospite 1/1/2008, 08:45

a Natale un'anziano rischia di morire senza l'ossigeno



SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 Icon_post_target Da pasquino33 Oggi a 8:59(ANSA) - ROMA, 31 DIC -
Giorgio Napolitano, con il sindaco di Roma Walter Veltroni, ha visitato lo storico Presepe dei Netturbini di Roma, a Porta Cavallaggeri. 'Auguri a tutti. Si possono fare tanti auguri. Io - ha detto il presidente agli operatori dell'Ama presenti - vi auguro di essere aiutati nel vostro lavoro dal senso civico dei cittadini'. Una frase che ha fatto pensare alla nuova emergenza rifiuti che vive la Campania. Una frase accolta da un applauso.
07-12-31 - 12:19

ROMA, il giorno di Natale:
Mentre il Sindaco e Il Presidente visitano il presepe dei netturbini, ad un'anziano poeta di Roma , Nello Governatori, non veniva recapitata la bombola dell'ossigeno dopo 3 giorni che l'aveva richiesta al servizio per conto della ASL.
Nessuna nessuna visita all'anziano poeta per rassicurarlo sul non riaccadere del fatto.
Nessuna scusa da nessun Servizio Sociale,
soltanto l'intervento dei giornalisti di Italia Uno, che hanno trasmesso il servizio il giorno di Natale, ha evitato la morte dell'anziano.
CHE VERGOGNA !!!!
Un grande augurio ai giornalisti di Italia Uno.
Un'abbraccio al vecchio poeta di una Roma distratta.


SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 12-18
pasquino33
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Messaggio Da Admin 1/1/2008, 08:40

DITE LA VOSTRA
SEGNALAZIONI: Cosa non funziona in Italia - 2008 - Pagina 2 Italia11
Per un' Italia migliore ... lol!


Ultima modifica di il 11/2/2008, 09:17 - modificato 2 volte.
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